Ora valutiamo la possibilità come ultimo di prendere in considerazione una situazione molto delicata collegata alla possibilità di un e-sport con una unione al mondo della simulazione, vale a dire quello di avere delle strutture che sono utili per Hap simulator associazioni disabili
Queste possono anche garantire un aiuto ottimale per poter gareggiare a livello mondiale.Le strutture dei simulatori che sono utili ai soggetti disabili, sono stati studiati in modo da poter soddisfare diversi utenti ed offrono una serie di vantaggi che sono quelli di poter:- Socializzare- Divertirsi
Fare delle guide specializzate per patenti speciali- Essere di aiuto per eseguire una buona attività motoria Sicuramente, quando si parla di tecnologia e problemi di salute, occorre cercare di trarr e il massimo e con questi simulatori e anche con le diverse competizioni online, ecco che tutto è possibile.
Sicuramente si tratta di un elemento “marginale”, quello di divertirsi, ma comunque non fa mai male.Ora che la vita virtuale sta diventando sempre più comune e quasi indispensabile nella nostra quotidianità, è anche interessante vedere come queste nuove tecnologie si uniscono alla possibilità di essere utili per diversi soggetti e anche per diversi piloti impegnati nel mondo del rally. Oggi ci sono delle nuove “star” digitali che riescono a guadagnare fior di centinaia di mila euro semplicemente gareggiando con un simulatore.
Le case automobilistiche, che ora stanno notando un aumento dell’interesse verso proprio gli e-sport stanno investendo tantissimo e tutto ciò sta già portando ottimi risultati, a questo punto si profila un grave problema, vale a dire quello che riguarda la ricerca di questi “nuovi piloti virtuali”.Quelli che ci sono attualmente, sono già stati “prenotati” ed hanno degli ingaggi che sono anche molto “cospicui”, ma per fortuna, ci sono proprio le Hap Simulator competition che stanno portando anche nuovi risultati.
Come abbiamo accennato anche prima, solo nello scorso mese, ci sono stati due Hap Simulator, in ambito nazionale, dove hanno partecipato decine di nuovi talenti, ma che è stato seguito da centinaia di persone.A questo punto dobbiamo far notare che si tratta di un nuovo mondo che porta anche nuova consapevolezza che il mondo digitale ormai non è più un mondo a sé.
Purtroppo, questo mondo virtuale, sta diventando sempre di più una realtà che viene amata, seguita e che porta anche nuove tecnologie che poi aiutano ad avere la sicurezza di un miglioramento nella vita reale. Tuttavia sempre meglio dare un occhio al domani perché, le Hap Simulator competition sono anche una occasione per un nuovo campo sportivo. Il simulatore HAP è una risorsa preziosa per le associazioni di persone disabili, offrendo un ambiente virtuale che riproduce le sfide quotidiane incontrate da coloro che vivono con disabilità.
Attraverso questo strumento, le associazioni possono educare il pubblico sulle esperienze delle persone disabili, promuovendo la consapevolezza e la comprensione. HAP consente agli utenti di sperimentare le difficoltà che potrebbero affrontare nel mondo reale, come l’accessibilità agli edifici, i trasporti pubblici e le interazioni sociali.
Questo simulatore aiuta a sensibilizzare sulle barriere fisiche e sociali che possono limitare l’inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità. Le associazioni possono utilizzare HAP per addestrare il personale, coinvolgere i decisori politici e sviluppare soluzioni innovative per migliorare la vita delle persone disabili. Inoltre, HAP può favorire l’empatia e la solidarietà tra i partecipanti, contribuendo a creare comunità più inclusive e accoglienti per tutti.
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Il rally (letteralmente, dall’inglese, “raduno”) (in francese rallye) è una disciplina sportiva dell’automobilismo che si svolge su strade pubbliche sia asfaltate che sterrate utilizzando vetture da competizione derivate da modelli stradali. Per la precisione, si tratta di un misto tra gara di regolarità, visto che sui tratti di trasferimento le vetture devono rispettare il Codice della strada, e gara di velocità a cronometro. In questa disciplina il regolamento prevede che ogni ostacolo naturale debba essere affrontato dai concorrenti. Non è infatti difficile vedere gare che si svolgono in piena notte, su strade completamente innevate o in presenza di forte nebbia. Le strade pubbliche (ovviamente chiuse al traffico per l’occasione) in cui i concorrenti vengono cronometrati si definiscono prove speciali. Le prove speciali devono avere spiccate caratteristiche di tortuosità e difficoltà e possono avere una sede stradale molto stretta e sconnessa, per cui soprattutto in Italia, strade con queste peculiarità si trovano principalmente in collina e in montagna. Più raro trovarle in pianura, ma in altre nazioni con morfologie del territorio diverse non è impossibile vedere rally che si svolgono interamente in pianura. Le prove speciali non vengono allestite con dotazioni di sicurezza di alcun genere al contrario di altre specialità su strada, salvo all’occorrenza piccole protezioni in gomma o con balle di paglia su oggetti particolarmente sporgenti ed affilati come alcuni guardrail o bordi di muretti. Nelle gare di Campionato del Mondo e nei Campionati Nazionali di altri Stati non c’è un limite alla velocità media. (Wikipedia)